STEP 2 - LA ROTTA D'INGRESSO


Sto cercando in rete diari di rotta da Rimini a Lussino, per la maggiore la traversata viene fatta in notturna a motore con una durata media di 12 ore, questo significa salpare alla sera, mettere a letto moglii e figlii e farsi la notte in pozzetto con tantissimo caffè!


La Croazia è una meta ideale per la navigazione da diporto. Lungo tutta la costa e sulle isole ci sono numerose marine gestite dall'ACI Adriatic Croatia International. Chi non ha la propria imbarcazione può sempre noleggiarne una nei molti porti turistici, o prenotare una crociera charter fatta su richiesta. Per chi va in barca o la porta con se a rimorchio con l'auto, è opportuno fare attenzione alla normativa croata in materia di navigazione da diporto, piu' restrittiva di quella italiana. La patente nautica è praticamente sempre obbligatoria. Prima di utilizzare la propria barca ci si deve recare presso una capitaneria di porto dove potrà richiede la c.d. vignetta (previo pagamento di una tassa) e dove potra far vidimare la lista dellepersone che andranno a bordo dell'imbarcazione.


Riporto questo racconto che descrive perfettamento l'ingresso in Croazia a Lussino:


Ancona - Lussinpiccolo
Il più grande centro turistico, amministrativo e commerciale delle Isole Absirtidi.


Si debbono percorrere circa 67 miglia con una rotta di 35°. Se è presente il maestrale spira dalla nostra sinistra con un angolo rispetto alla prua di circa 80°. Circa a metà traversata troviamo sulla nostra sinistra, a circa tre/quattro miglia di distanza, un gruppo di una decina di isole artificiali che confermano la correttezza della navigazione.Prima di entrare nell’ampio porto naturale di Lussinpiccolo si incontra, lasciandola circa ad un miglio sulla destra, l’isola di Susak (Sansego). La sua presenza ci invita ad uno scalo che, però, non possiamo fare perché dobbiamo svolgere prima le pratiche doganali presso il "varco doganale" che lì non è presente.E’ ormai il momento di issare a riva, sotto la crocetta di dritta, la bandiera croata di cortesia che terremo lì per tutto il periodo in cui navigheremo nelle acqua croate. Sotto la bandiera di cortesia esponiamo anche la bandiera "Q" del codice internazionale dei segnali (è costituita da un rettangolo di colore giallo). Essa dichiara che dobbiamo ancora svolgere le pratiche di dogana.Proseguendo per Lussino entriamo, lasciando a sinistra il faro di punta Torunza e a dritta quello di capo Kriz, nell’ampio porto naturale e lo percorriamo, in direzione Sud-Est verso la cittadina. Un miglio circa dopo l’ingresso troviamo sulla nostra sinistra la stazione di polizia (riconoscibile per la presenza della bandiera nazionale croata) dove andremo ad ormeggiare per effettuare la prima parte della pratica doganale (controllo di polizia e di dogana). Dopo aver effettuato i due controlli potremo ammainare la bandiera "Q" e recarci in Capitaneria di Porto (ancora un altro miglio circa più avanti e circa duecento metri a sinistra prima della fine del porto) per completare la pratica doganale che, tra l’altro, comporta il pagamento di una tassa commisurata alla lunghezza della nostra barca. Da questo momento siamo liberi di scendere a terra e di visitare un paese simpatico ed accogliente.

Commenti

Post popolari in questo blog

ZUANELLI 34

Tuttofare

Depressione post vacanza a Vela